Giunge alla sua VII edizione il Festival per la legalità, la kermesse annuale promossa dall’“Associazione Festival per la Legalità Città Civile”, che arricchirà la primavera di Terlizzi nel mese di maggio con quattro imperdibili appuntamenti presso il Chiostro delle Clarisse. Insieme a personalità di spicco della scena pubblica, si dialogherà su temi di particolare interesse sociale stimolando curiosità e riflessioni in uno spirito di aggregazione e condivisione.
La serata d’apertura, il 4 maggio, è dedicata a “Venti anni di Avviso Pubblico”, una rete di enti locali che concretamente si impegnano per promuovere la cultura della legalità e della cittadinanza responsabile, in virtù di un’amministrazione trasparente. Parteciperà il coordinatore nazionale di Avviso Pubblico Pierpaolo Romani. Tra i relatori il sindaco di Bari, nonché presidente ANCI, Antonio Decaro, il primo cittadino di Bitonto Michele Abbaticchio, nonché Vice Presidente della rete Avviso Pubblico e Mario Dabbicco, coordinatore di Libera Puglia.
Super ospite Piercamillo Davigo, presidente della II sezione penale presso la Corte Suprema di Cassazione, che incontrerà i cittadini in data 18 maggio per discutere di “Legalità e Costituzione”. Ad affiancarlo durante l’intervento saranno Piero Ricci, presidente dell’ordine dei giornalisti della Puglia, e Giuseppe Gesmundo, segretario regionale CGIL.
All’insegna della memoria storica, la sera del 24 maggio vedrà protagonista Giovanni Fasanella, giornalista e saggista italiano che in passato ha lavorato al quotidiano l’Unità, poi a Panorama per dedicarsi in seguito esclusivamente alla scrittura, al cinema e alla tv. Presenterà il suo libro “Il puzzle Moro”, ripercorrendo la tragica vicenda sull’omicidio del leader DC attraverso l’analisi di documenti inglesi e americani desecretati.
A chiudere il Festival il 26 maggio, la convention su “Legalità e Antropocene”, organizzata grazie al contributo degli studenti del Polo Liceale T. Fiore – C. Sylos di Terlizzi nell’ambito del progetto di alternanza scuola-lavoro “Scuola di Cittadinanza”. Interverrà, En Dolci, figlio di Danilo Dolci, il Gandhi della Sicilia, ovvero sociologo, poeta, educatore e attivista della non violenza. Si discuterà delle complessità dell’epoca in cui viviamo, nella quale all’essere umano e alla sua attività sono attribuite le cause principali delle modifiche territoriali, strutturali e climatiche.