Si è svolta Domenica 18 Marzo 2018 una biciclettata in memoria di Gioacchino Bisceglia, il giovane terlizzese ucciso nel 1996 per essersi opposto al racket delle auto rubate.
Infatti nel lontano 26 febbraio 1996 Gioacchino, falegname di 26 anni, morì tragicamente per una estorsione sfociata nel sangue. I suoi aguzzini gli diedero appuntamento per riscuotere la tangente della macchina che gli avevano rubato, ma sul luogo d’incontro della Golf non c’era traccia. I cinque della banda alzarono il prezzo; iniziò una lite violenta. Spararono alle gambe di Gioacchino e poi al torace mentre il suo amico Maurizio venne ferito.
Un nutrito gruppi di cittadini-pedalatori ha raggiunto attraverso un percorso a tappe località La Padula, luogo dove il giovane venne ferito a morte, per scoprire una targa commemorativa e piantare – a cura di Puliamo Terlizzi – un albero che ricordi per gli anni a venire il sacrificio dell’orgoglioso falegname.
Inoltre, in Contrada La Padula, è stata scoperta anche una targa commemorativa per Gioacchino. Durante il tragitto invece erano state individuate delle tappe per fermarci e riflettere insieme con alcune letture.
Per Libera è importante mantenere vivo il ricordo e la memoria delle vittime innocenti delle mafie. Uomini, donne e bambini che hanno perso la propria vita per mano della violenza mafiosa, per difendere la nostra libertà, la nostra democrazia.
L’iniziativa è stata organizzata dal costituendo presidio terlizzese di Libera in collaborazione con l’associazione Festival per la legalità, Puliamo Terlizzi e il coordinamento cittadino di Azione Cattolica e con il patrocinio del Comune.